Seminario I-Com, Rusciano (As.tro): 'Riordino occasione di riscatto per il gioco'
Nel suo intervento al seminario di I-Com sul riordino, Isabella Rusciano (As.tro) si sofferma sulla cattiva reputazione del settore, che però sembra non essere giustificata dai dati scientifici.
Scritto da Carlo Cammarella
Roma - “Si sente parlare di riordino ma in realtà si sa poco sulla riforma che riguarderà il comparto terrestre. Da quello che apprendiamo all’interno della riforma ci sono aspetti positivi come la formazione degli operatori, certificazioni Esg, misure che puntano al rafforzamento della tutela dei soggetti vulnerabili. Aspetti che puntano ad innalzare gli standard qualitativi e la sostenibilità. Un obiettivo funzionale per combattere la brutta reputazione che ha accompagnato il settore finora.”
Lo sottolinea Isabella Rusciano, responsabile pro tempore Data room sul gioco pubblico dell'associazione As.tro, nel suo intervento al seminario dedicato all'aggiornamento sullo stato del riordino del gioco in denaro in Italia, organizzato dall’Istituto per la competitività – I-Com, (powered by Igt) oggi, mercoledì 21 maggio.
Rusciano puntualizza: “Forse con il riordino il gioco ha un’occasione di riscatto. La bad reputation che affligge il settore ha prodotto abnormità giuridiche, ed un regime sanzionatorio delle violazioni alle norme forse troppo sproporzionato. Per esempio, se si spegne un apparecchio un minuto dopo i limiti imposti dal Comune di Roma la sanzione può arrivare a 15mila euro. Il comparto subisce ogni giorno provvedimenti che fanno chiudere gli esercizi e perdere di posti di lavoro”.
La rappresentante di As.tro quindi ricorda il lavoro che l'associazione sta compiendo per ricostruire i dati relativi al settore: “Abbiamo intervistato le aziende locali per studiare la dipendenza da gioco, e abbiamo raccolto dati che non ci raccontano di un’emergenza, per quanto il gioco patologico sia sicuramente un fenomeno da attenzionare.
Le fonti su cui stiamo compiendo il nostro studio ci confermano che esiste questa bad reputation e lo confermano anche le ricerche che effettuiamo giornalmente. Qual è la causa di questa bad reputation? Ce lo siamo chiesti, in una prima fase interrogando gli italiani e inserendo alcune parole chiave come 'gioco d’azzardo', 'dipendenza', abbiamo ottenuto circa 34mila risultati che ci hanno restituito un sentiment neutro. Il nostro obiettivo ora è proprio questo, quello di scandagliare il sentiment degli italiani”.