Videogiochi all’università: nuovo corso del Csai con partecipazione attiva
Il Centro sperimentale di arti interattive (Csai) lancia un nuovo corso di laurea per formare professionisti nel settore dei videogiochi.
Scritto da Cc
Csai official website
Ottobre 2025, un mese che per molti non significa nulla ma che potrebbe rappresentare una tappa fondamentale per chi vuole costruirsi una carriera nel mondo dei videogiochi. A partire da quel periodo infatti il Centro sperimentale di arti interattive (Csai), lancerà un corso di laurea triennale in “Cultura, sviluppo e comunicazione delle opere interattive” e anche un corso di laurea magistrale in “Strategie di mediazione e progettazione culturale nei media interattivi”.
L’obiettivo è chiaro: formare dei professionisti per un mercato fiorente come quello dei videogames. Come si legge nelle presentazione sul sito ufficiale “Il Centro sperimentale di arti Interattive nasce con un approccio innovativo verso la formazione specializzata per la games industry, con particolare attenzione a percorsi di laurea e alta formazione, in sinergia con ambiti quali la divulgazione culturale, la ricerca e lo sviluppo di opere interattive”.
Alla base di questo percorso didattico ci sarà un metodo all’avanguardia attraverso un percorso immersivo e stimolante che va oltre la tradizionale didattica. L’università in questo modo diventa un’esperienza partecipativa che arricchisce gli studenti e allo stesso tempo li prepara a un’esperienza che li trasformerà.
Il punto cardine di questo metodo è la gamification che attraverso una struttura didattica innovativa ha come punto di partenza le dinamiche del gioco, pensate per coinvolgere in maniera attiva tutti i partecipanti. Un percorso formativo coinvolgente, dunque, con un approccio dal momento che gli studenti nel corso dell’anno accademico avranno modo di partecipare ad attività ideate secondo un metodo che rafforza il teambuilding, la collaborazione e la creatività.
Tutto questo si svilupperà con un sistema dinamico che offre possibilità di networking, progetti di gruppo innovativi ed eventi. In questo modo i ragazzi che hanno come scopo quello di trovare un posto di prestigio nell’industria videoludica non riceveranno soltanto un approccio teorico, ma avranno la possibilità di entrare subito in azione e soprattutto di sperimentare.
Un’esperienza dunque che arricchisce il percorso universitario con nuovi significati, dove le competenze non vengono solo acquisite tramite lo studio, ma anche attraverso la pratica che contribuiscono a formare la persona, oltre che il professionista. I corsi sono organizzati in collaborazione con Fusp (Fondazione Unicampus San Pellegrino) e per l’occasione presenteranno un corpo docente formato dai professionisti affermati del mondo dei videogiochi.