"L’ordine del giorno G/1308/14/2, su richiesta della presentatrice, è posto ai voti ed è respinto dalla commissione".
È finito così l'ordine del giorno presentato da tre senatori del Gruppo misto - Alleanza verdi e sinistra, Ilaria Cucchi, Peppe Di Cristofaro e Tino Magni, alla proposta di legge recante misure in merito ai reati contro gli animali, attualmente all'esame della commissione Giustizia, che interessa anche il settore ippico.
L'Odg è stato respinto previo parere contrario del relatore e del sottosegretario alla Giustizia, Andrea Del Mastro Delle Vedove, presente alla votazione di ieri, 21 maggio, in commissione Giustizia al Senato.
Con l'ordine del giorno G/1308/14/2 i senatori chiedevano un impegno, da parte del Governo, a “valutare di introdurre una proroga delle tempistiche di adeguamento alla nuova normativa, o una deroga nell’applicazione della stessa, per i casi in cui il galoppatoio presenti altissimi standard di sicurezza”.
CAVALLI E CARROZZE TURISTICHE - Esito differente per un altro Odg, il numero G/1308/9/2, degli stessi Cucchi, Di Cristofaro e Magni, che chiede al Governo di "valutare le iniziative normative, anche con il coinvolgimento degli enti locali, a tutela degli equidi, nel rispetto delle loro caratteristiche etologiche e delle norme igienico-sanitarie." Un testo non relativo al mondo dell'ippica, bensì più genericamente all'utilizzo di animali, cavalli in particolare, per il traino delle carrozze turistiche.
Sull’ordine del giorno sia il relatore che il rappresentante del Governo propongono ai presentatori una riformulazione in un testo 2 che la senatrice Cucchi dichiara di accettare. L'Odg viene così accolto.
Questo il testo dell'Odg G/1308/9/2: "Il Senato, premesso che: il provvedimento in esame, è finalizzato a rafforzare la normativa per una maggior tutela degli animali; giova a tal fine ricordare la recente importante riforma dell’ar ticolo 9 della Costituzione e in particolare il terzo comma del medesimo articolo, introdotto dalla legge costituzionale n. 1 del 2022, laddove si prevede che 'la legge dello Stato disciplina i modi e le forme di tutela degli animali »; nell’ambito delle necessarie norme e disposizioni volte a poten ziare e rendere più efficace la normativa vigente in materia di tutela degli animali, non va dimenticata la necessità di rivedere le norme ormai ana cronistiche che regolamentano il trasporto a trazione animale delle car rozze turistiche; nel nostro Paese sono diverse centinaia i cavalli ancora utilizzati per il traino delle carrozze turistiche anche in città frenetiche intasate di traffico come Roma, Firenze, Palermo; il dibattito sulla sicurezza stradale e l’incolumità pubblica, oltre ai maltrattamenti subiti dagli animali va avanti da anni anche a colpi di ordinanze, regolamenti, ricorsi e annullamenti; come ci ricorda la Lav, ai contenziosi giudiziari si aggiungono le manifestazioni delle Associazioni per la tutela degli animali e la crescente sensibilità dell’opinione pubblica che ritiene le cosiddette 'carrozzelle' o 'botticelle' un retaggio del passato che costa sofferenza agli animali; i cavalli che trainano le carrozze, infatti, sono costretti a lavorare per molte ore al giorno, con carichi fino a 900 kg, esposti a condi zioni climatiche sempre più estreme, sottoposti a un elevatissimo livello di stress per muoversi nel traffico e forzati a eseguire un compito in cui non hanno modo di interagire positivamente con quello che li circonda; inoltre ogni anno i cavalli sono vittime di incidenti, e durante la stagione estiva, si verificano malori ed episodi mortali dovuti alle proibitive condizioni in cui gli animali sono costretti a lavorare per via delle alte temperature, impegna il Governo a valutare le iniziative normative, anche con il coinvolgimento degli enti locali, a tutela degli equidi, nel rispetto delle loro caratteristiche etologiche e delle norme igienico-sanitarie".