Non poche settimane, come recentemente ventilato dal direttore dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli, Roberto Alesse, ma oltre un anno: è il periodo di tempo necessario per portare a termine il riordino del gioco fisico secondo la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, che ha espresso la propria posizione in merito al disegno di legge concernente "modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al governo per la riforma fiscale" che ha spostato i termini per la sua attuazione al 31 dicembre e ha appena iniziato il suo iter in Parlamento per la conversione in legge.
Nel parere espresso dalla Conferenza, difatti si legge: “Per questo schema di decreto legislativo, non si ravvisano impatti finanziari sui bilanci delle Regioni e delle Province autonome. Si ricorda che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha proposto in sede di 'Intesa, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della legge 9 agosto 2023, n. 111, sullo schema di decreto legislativo recante disposizioni in materia di riordino del settore dei giochi, a partire da quelli a distanza, di cui all'articolo 15 della legge 9 agosto 2023, n. 111'(Rep. atti n. 6/CU del 25 gennaio 2024), di considerare una compartecipazione regionale sia al canone di concessione dei punti delle reti fisiche del gioco che sul provento del gioco al netto delle vincite erogate e degli aggi.
Tale proposta è stata anche discussa sui tavoli tecnici per la definizione dei contenuti dello schema di decreto legislativo in materia di giochi pubblici ammessi attraverso la rete fisica. Si esprime parere favorevole al disegno di legge, con la raccomandazione di valutare la modifica dell'articolo 1, comma 1, lettera a), numero 1). prevedendo che l'esercizio del potere di delega si esaurisca non al 31 dicembre 2025 ma almeno ad agosto 2026 per permettere, nel frattempo, con la legge di bilancio 2026, ai sensi dell'articolo 22, comma 3 della legge 111/2023 'Riforma fiscale', di far fronte a eventuali necessità finanziarie da inserire nel delegato di riordino della rete fisica dei giochi, per istituire a favore delle Regioni una compartecipazione percentuale al gettito da gioco mediante apparecchi riferibile a ciascun territorio regionale”.
Come noto, il disegno di legge riportante "Modifiche alla legge 9 agosto 2023, n. 111, recante delega al Governo per la riforma fiscale" (2384) è stato assegnato, in sede referente, alla commissione Finanze delle Camera.
Alla stessa commissione confluiranno i pareri delle commissioni Affari costituzionali, Giustizia, Bilancio, Attività produttive e della Commissione parlamentare per le questioni regionali, alle quali il testo arriva in sede consultiva.
Il testo, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 10 aprile, proroga dall'originario 29 agosto al 31 dicembre 2025 i termini per attuare la riforma fiscale, prevedendo quindi più tempo anche per realizzare il riordino del gioco.